Stimolare una spesa sempre più responsabile basata non solo sul prezzo e sulla qualità dei prodotti ma anche sulle loro performance ambientali. Suggerire ai consumatori nuovi percorsi di acquisto, effettuati in-store (ad esempio nelle corsie di un supermercato) o anche online, incentivando abitudini e stili di vita più virtuosi. Bello a dirsi e possibile a farsi grazie a un’innovativa tecnologia messa a punto da MUGO, startup italiana che ha fatto sua una delle più grandi sfide del nostro tempo: accelerare la lotta al cambiamento climatico.
MUGO Retail è un innovativo servizio che offre ai retailer la possibilità di proporre alla propria clientela una nuova esperienza di spesa più sostenibile. Consente infatti di stimare e comunicare in tempo reale ai consumatori le emissioni generate dai prodotti scelti, favorendo così una migliore conoscenza dei prodotti stessi ma anche, e soprattutto, scelte di consumo realmente responsabili.
Grazie all’API (Applications Programming Interface) MUGO Retail, è possibile per il retailer accedere all’algoritmo di categorizzazione e misurazione e stimare la carbon footprint (impatto climatico) di qualunque prodotto a scaffale.
Uno l’obiettivo: azzerare l’impatto sul clima del contenuto di ogni carrello al termine del percorso di spesa. Il tutto in maniera semplice. La sostenibilità dei prodotti acquistati viene mostrata sullo scontrino e nell’area utente dell'app del punto vendita, dando la possibilità al consumatore di modificare le proprie abitudini d’acquisto.
Il consumatore può così decidere di utilizzare i punti fedeltà accumulati per bilanciare l’impatto climatico del proprio carrello, finanziando iniziative di riduzione e rimozione della CO2 dall’atmosfera, certificate da enti indipendenti.
MUGO collabora, infatti, con diversi progetti di compensazione di gas serra in tutto il mondo che promuovono la rinascita di foreste e l’ottimizzazione delle risorse energetiche.
Anche la spesa online può essere virtuosa. MUGO Retail è in grado di integrarsi con i database di app ed e-commerce e mostrare l’impatto climatico dei prodotti del carrello virtuale.
Uno shopping basato sui pilastri della sostenibilità? I presupposti ci sono tutti visto che secondo i più recenti sondaggi 3 consumatori su 4 si dicono disposti a cambiare le proprie abitudini di acquisto per ridurre il loro impatto sul clima.
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