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Monday, February 6, 2023

Danone Italia e la lotta allo spreco alimentare


In occasione della 10a Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare Danone Italia, Società Benefit e certificata B Corp, fa il punto sul suo progetto Zero3 (Zero al cubo)* partito nel 2021 e attraverso il quale Danone vuole raggiungere l'obiettivo di zero sprechi alimentari, zero imballaggi in natura e zero emissioni. 

In particolare, Danone da qualche anno sta cercando di ridurre lo spreco alimentare e lo ha fatto dandosi degli obiettivi raggiungibili, resi possibili da azioni programmate e misurabili. Tutto ciò è reso possibile anche grazie alla costruzione di una grande rete di collaborazione, da anni infatti Danone porta avanti un dialogo costruttivo con i partner e gli stakeholder. La filosofia di Zero3 nasce da un principio fondante: il cibo ha un valore da rispettare e proprio per questo è importante collaborare a tutti i livelli per ridurre gli sprechi lungo la filiera, dal campo alla tavola in un'ottica di contributo corale, fino al consumatore anche quest'ultimo tra i protagonisti essenziali della lotta allo spreco.

"Come Danone Italia ci sta molto a cuore la riduzione degli sprechi alimentari – dichiara Fabrizio Gavelli, Amministratore Delegato Danone Italia & Grecia -. Abbiamo anzi l'ambizione di arrivare allo 'zero sprechi alimentari' poiché il cibo è vita, e non solo un valore economico. Danone, come azienda e come persone che ne fanno parte, è impegnata con progetti misurabili in questo ambizioso obiettivo, coerentemente incorporato nei risultati di business".

Ogni anno in Italia si sprecano alimenti per un valore di 10 miliardi di euro, e in Europa 9 milioni di tonnellate di cibo che così finiscono nella spazzatura.

"DA CONSUMARSI PREFERIBILMENTE ENTRO": TERMINE MINIMO DI CONSERVAZIONE

Danone da maggio 2022 sta procedendo alla quantificazione e monitoraggio dei benefici legati alla modifica delle date di scadenza in termini di impatti ambientali e riduzione degli sprechi alimentari, con rispetto della qualità e delle caratteristiche dei prodotti. Danone su questo fronte è impegnata anche in campagne informative ed educative per la consapevolezza dei cittadini.

L'indicazione della durata di un cibo confezionato deve, per legge, essere presente su tutti i prodotti confezionati con la dicitura «da consumarsi entro» «da consumarsi preferibilmente entro». Da consumarsi "entro" indica che quella è la data ultima di scadenza oltre la quale il prodotto non può più essere consumato, mentre l'aggiunta del "preferibilmente" è un invito ad utilizzare il buon senso - e gli altri sensi come olfatto, vista, gusto - prima di buttare il prodotto; infatti, se correttamente conservato, il prodotto risponde ancora ai criteri di sicurezza alimentare e pertanto può essere tranquillamente consumato. Conoscere questa differenza consente di evitare di buttare via alimenti ancora buoni. Sicuramente un passaggio epocale è rappresentato da etichette più comprensibili, facilmente interpretabili. Danone Italia è consapevole che questo nuovo approccio deve coinvolgere l'intero comparto con il sostegno delle Istituzioni e dei principali attori della filiera ed è in prima linea come promotrice di questo cambiamento in atto. Deve essere infatti un impegno di squadra che include anche i consumatori.

* Il progetto Zero3 (Zero al Cubo) di Danone Italia vuole raggiungere l'obiettivo di zero sprechi alimentari, zero imballaggi in natura e zero emissioni.  è un progetto di intelligenza collettiva che rivoluziona il modo di intendere e approcciare la sostenibilità: non più solo un ideale astratto ma un traguardo raggiungibile attraverso azioni precise, fattibili e misurabili. La promessa ambiziosa è di fatto diventata possibile grazie alla costruzione di una grande rete di collaborazione che ha visto l'azienda dialogare e co-creare con il mondo accademico, attraverso il contributo del Dipartimento di Innovazione e Sostenibilità dell'Università Roma Tre; i rappresentanti della tecnologia più avanzata, messa a disposizione da Life Cycle Engineering; la rete logistica e la filiera sul territorio italiano; il mondo della distribuzione moderna; le istituzioni e la società civile.

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